La mia vera scommessa, novella di Sarah Brandolini
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Scommetti che è più di un crossover?

La serie “Scommetti” di Sarah Brandolini giunge al termine con una novella che racchiude le tematiche, l’ambientazione, il mood e i personaggi che abbiamo imparato a conoscere e amare nel primo “Scommetti che ti amo?” e nel successivo “Scommetti che non mi perderai?”

Ma qual è la vera scommessa di Sarah?

Proprio questa!

Per meglio farvi capire di cosa sto parlando, concedetemi un piccolo excursus “didattico” (prometto che lo spiegone sarà breve!) che vi farà capire perché quella della Brandolini non è una vera e propria trilogia, né una serie nel senso canonico del termine.

Il crossover nel mondo degli autori emergenti

Già, perché tutti sappiamo cos’è un crossover, vero? 

Nel caso non fosse così, sappiate che un crossover altro non è che un intreccio narrativo, molto comune nei fumetti e nel mondo del cinema, che coinvolge protagonisti e ambientazioni appartenenti a opere (universi, per utilizzare un termine editoriale) diversi, magari prodotti dalla stessa casa o lo stesso autore.

Nel mondo del self publishing non è raro che un autore decida di intrecciare le vite dei propri protagonisti tra un libro e l’altro, essendo l’autore self discretamente libero di fare un po’ quello che vuole con le proprie creature e di fare riferimento solo a sé per questione legate al copyright (non è raro, ad esempio, che libri di uno stesso autore ma pubblicati in CE diverse incontrino una certa resistenza “burocratica” a un eventuale crossover).

Ed è appunto ciò che fa la Brandolini nei primi due volumi della sua serie, entrambi ambientati in California e nel medesimo universo.

Anzi, di più: le due coppie protagoniste dei libri sono legate da amicizia e parentela, pertanto potremmo parlare di dilogia… e invece no!

Perché i due libri in realtà sono standalone, fruibili in modo indipendente pur mantenendo riferimenti e piccoli spoiler tra loro.

Perché incrociare vite e trame diverse tra loro?

Le motivazioni possono essere tante.

Tra tutte, quella di sentire di avere ancora qualcosa da dire o di offrire, proprio come fa la Brandolini, un altro pov sulla stessa storia. Un paio di occhiali di un altro colore su quella che è la medesima linea degli eventi, offrendo anche scenari imprevisti, inattesi e stupefacenti, che portano il lettore a interrogarsi su tematiche nuove e gli lasciano la piacevole sensazione di non star leggendo sempre la stessa storia (perché in verità è proprio così! Cambiano gli addendi e quindi anche il risultato, anche se l’amore ha sempre le stesse sfumature, almeno nei romance).

Un altro motivo, che sembra banale ma probabilmente è quello più frequente… è che un crossover è un vero e proprio vezzo per l’autore e una chicca per i lettori più fedeli!

Il metateatro: rompere la quarta parete nella narrativa self

Il metateatro è quel tipo di espediente narrativo per il quale si mette in scena il teatro stesso.

In parole più semplici, i personaggi acquisiscono consapevolezza di sé stessi e rompono la quarta parete, ossia il muro trasparente e immaginario che li separa dal mondo reale, per interagire direttamente con lo spettatore.

Accade appunto nel teatro, ma anche nel cinema e nel mondo della carta stampata, dove spesso i protagonisti si rivolgono a un pubblico immaginario magari cambiando voce narrante.

Tutto ciò restituisce allo spettatore un’esperienza unica, dove si rende conto dell’illusorietà di quanto narrato ma, allo stesso tempo, di quanto le vite di personaggi inventati abbiano un messaggio e una morale in cui egli stesso può identificarsi.

Ed è quello che fa la Brandolini nella sua novella finale che chiude la serie, novella dal titolo La mia vera scommessa, dove inserisce sé stessa nelle pagine dei suoi romanzi assieme a uno spaccato molto corposo della sua vita personale, dei suoi ricordi, le sue aspirazioni, considerazioni di vita e i desideri che insegue assieme al suo compagno, ma anche insieme ai suoi “figli di carta”.

La vera scommessa di Sarah

Qual è la vera scommessa di Sarah Brandolini?

Ho avuto la fortuna di leggere questa novella in anteprima e ciò che mi sono trovata davanti l’ho visto come una sorta di diario. 

In queste pagine ci sono Summer, Damian, Emma e Tyler. C’è il matrimonio dei primi due (che è l’occasione mondana che fa da perno a questo originale crossover/metateatro), la routine familiare della seconda coppia, Sarah e Luca che partono per questo strano ed emozionante viaggio da Modena verso l’America e una serie di speranze e promesse d’amore che sfociano nel più classico “I do”.

Lo voglio. 

E Sarah vuole chiudere un cerchio, quello del suo esordio come scrittrice e quello dolceamaro del suo passato relazionale.

Vuole dire “addio” a modo suo ai suoi protagonisti, non più nella sicurezza del grembo materno dove lei li ha trattenuti per tanto tempo fino a decidere di lanciarsi senza paracadute nel mondo dell’editoria (frase che io e lei amiamo ripeterci spesso, perché va bene essere precisine e puntigliose, ma a un certo punto nella vita occorre lanciarsi!)

La Brandolini vuole fare tesoro delle esperienze passate, delle sue amicizie presenti e della famiglia che ha scoperto di avere grazie al suo compagno, che la proiettano a gamba tesa verso un futuro da donna matura e scrittrice consapevole.

I libri della serie “Scommetti” – Sarah Brandolini

I primi due libri della serie hanno una domanda insita nel titolo… questa novella no.

“La mia vera scommessa” è un’affermazione, forte e chiara come le idee di Sarah Brandolini.

Quindi la domanda la pongo io, ma non a me (perché la risposta la conosco già) quanto a voi futuri lettori: riuscirà Sarah a vincere la sua scommessa personale?

Questo lo direte voi.

E, magari, glielo farete sapere tramite una bella recensione, a partire dal 15 maggio 2021, su Amazon!

Maria Antonietta Capasso

Maria Antonietta Capasso

Sociologa, scrittrice e illustratrice freelance, studente di Lettere.
Racconto storie, in parole e immagini: amo esplorare tematiche criminali, sociali e d’attualità, mescolandole a storie d’amore intense e passionali.

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